Terza giornata di Geologia e Storia: Cavità sotterranee nascoste o scomparse sotto il tessuto urbano
Roma, 22 gennaio
La giornata è la terza del ciclo “Giornate di studio di Geologia e Storia”, appuntamenti organizzati per fare il punto sull’attuale stato delle conoscenze riguardo l’ importanza delle fonti storiche e cartografiche per lo studio dei fenomeni geologici e degli eventi catastrofici naturali. La tematica affrontata in questa giornata di studio verterà sui numerosi vuoti sotterranei ancora presenti al di sotto delle città italiane ed in particolare delle aree metropolitane, come Roma, Napoli, Cagliari e Palermo. Le cavità sotterranee dimenticate sotto il tessuto urbano sono molte, caratterizzate a volte da grande estensione e appartenenti a differenti tipologie: catacombe, cunicoli idraulici, ipogei di vario titolo, cave per estrazione di materiali da costruzione etc. Molti ipogei, un tempo noti, sono stati cercati per secoli e mai più ritrovati perché ormai coperti dalle strutture urbane.
La Giornata di studio sulle cavità sotterranee sarà occasione per confrontarsi con il mondo scientifico e soffermarsi sull’importanza della multidisciplinarità delle ricerche nonché sull’importanza della ricerca storica e cartografica da affiancare a quella geologica al fine di individuare aree sotterranee dimenticate, fonti di potenziale pericolo di crollo e sprofondamento.
Le tematiche principali affrontate nelle prime sei giornate programmate saranno le seguenti:
- i rischi naturali, quali terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, sinkholes, alluvioni, le fonti storiche e cartografiche e leggende popolari;
- i laghi d’Italia scomparsi, i sinkholes, le sorgenti sacre e mineralizzate, le aree termali estinte;
- le cavità sotterranee nascoste o scomparse sotto il tessuto urbano e mappatura antica;
- gli effetti al suolo sismo-indotti quali frane, sprofondamenti, liquefazioni del terreno, creazioni di laghi, sbarramento di alvei, modifiche del paesaggio in genere e ricerca storica;
- l’evoluzione della rappresentazione cartografica del territorio e le informazioni che essa nasconde, le variazioni del paesaggio e processi geo-morfologici;
- I paesaggi geologici e i rischi naturali nella storia dell’arte.
Tali giornate di studio saranno anche occasione per confrontarsi con il mondo scientifico e soffermarsi sull’importanza della multidisciplinarità delle ricerche scientifiche nonché sul breve confine che separa la geologia dalla ricerca storico-archeologica per l’attenta lettura del territorio.