Il mondo nel 2019. Opportunità e rischi per le imprese italiane
MILANO - L’ordine liberale basato sul multilateralismo e il libero mercato è arrivato al capolinea? Come evolveranno le guerre commerciali e l'utilizzo delle sanzioni? In che modo infrastrutture, energia e supremazia tecnologica ridefiniranno gli assetti del potere nel mondo che verrà? Che futuro avrà l’Europa, alla luce della Brexit e della crescente disunione interna?
La conferenza - organizzata nell'ambito dell'Osservatorio Geoeconomia promosso da ISPI e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Sace, traendo spunto anche dalla pubblicazione del Dossier di fine anno ISPI dal titolo “Il mondo che verrà: 10 domande per il 2019" - risponde a questi e ad altri interrogativi, rivolgendosi alle imprese e a tutti coloro che si occupano di internazionalizzazione e tracciando anche le implicazioni per il Sistema Paese.