Le applicazioni scientifiche dell’Intelligenza artificiale
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Martedì 5 dicembre alle ore 17, organizzata dalle Accademie di Medicina, delle Scienze, di Agricoltura, avrà luogo una seduta scientifica dal titolo “Le applicazioni scientifiche dell’Intelligenza artificiale”. Intervengono Patrizia Presbitero, Senior Consultant in Cardiologia Interventistica in Humanitas Research Hospital, Marco Mezzalama, Professore Emerito di Sistemi di Elaborazione, Politecnico di Torino e Enrico Borgogno Mondino, Professore Ordinario di Geomatica presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell'Università di Torino.
La prof.ssa Presbitero tratterà il tema “L'Intelligenza Artificiale nelle malattie cardiovascolari: potrà sostituire il cardiologo?”.
Le malattie cardiovascolari rappresentano la causa principale di morte (35% dei decessi in Italia) principalmente nell’età superiore ai 70 anni quando pesano le pluripatologie. La trasformazione di dati dalle immagini alle annotazioni mediche ai dati di letteratura per produrre diagnosi ed indicazioni terapeutiche personalizzate migliorerebbe e accelererebbe la cura dei malati e libererebbe il tempo che il medico può dedicare loro. L’ impiego della rete neurale profonda dell’intelligenza artificiale in cardiologia è usato soprattutto nell’elaborazione delle immagini radiologiche come l’angioTac coronarica, l’Ecocardiografia o di segnali come la lettura dell’elettrocardiogramma. Cominciamo ad avere dati anche sulla predizione del rischio nei vari settori della cardiologia.
Il prof. Mezzalama si occuperà del tema “La rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale: verso una grande mutazione nella scienza e nella società”.
La capacità dell’intelligenza artificiale (IA) di elaborare grandi quantità di dati e la possibilità di effettuare in tempi brevi rilevanti e approfondite correlazioni tra i dati stessi permettono di ottenere risultati fino ad ora insperati, come l’individuazione di nuovi farmaci o la mappatura 3D di milioni di proteine. Si analizzeranno pertanto le caratteristiche delle nuove tecnologie della IA e il loro impatto sui nuovi metodi di indagine scientifica. Attenzione verrà anche posta sul tema del controllo pubblico di tali tecnologie. Si discuterà anche come la scienza possa contrastare il fenomeno delle fakenews che la IA ha significativamente amplificato.
Il prof. Enrico Borgogno Mondino affronterà la questione “AI e Agricoltura: requisiti per un appropriato (e inevitabile) trasferimento tecnologico”.
Agricoltura e intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence) sono un binomio che, nelle premesse, non si potrebbe definire “di sicuro successo”. La prima si nutre di pragmatismo fatto di evidenze sperimentali acquisite in gran parte sul campo da chi gestisce le colture ambendo alla specificazione ed alla riconoscibilità dei processi e dei prodotti; la seconda fornisce risposte, pur adeguate, che spesso sfuggono allo sperimentalismo ed all’evidenza fisica, proibendone l’intima comprensione da parte dell’agricoltore e proponendosi come strumento universale.
Verranno individuate le principali linee applicative lungo le quali l’AI sta cercando di sedurre il contesto agricolo. In secondo luogo, verranno esplicitati alcuni tra i dubbi che popolano la testa degli agronomi e degli agricoltori rispetto al tema del trasferimento tecnologico dell’AI nel loro contesto produttivo. Infine, verrà fatto il punto rispetto “a chi sta facendo cosa”, con riferimento all’ambito della ricerca scientifica, nel contesto dell’utilizzo dell’AI in agricoltura.
Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto sul sito www.accademiadimedicina.unito.it.
La registrazione dell’incontro sarà disponibile dopo qualche giorno al link https://www.accademiadimedicina.unito.it/attivita/video/sedute.html.