Fake News regole e limiti dell'algoritmo

18.07.2018 11:00 - 18.07.2018 13:00
FIEG Roma
Postato da Maria Pia Rossignaud
Categorie: Cultura
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ROMA - L’Osservatorio TuttiMedia sposando la riflessione ha deciso di organizzare un Atelier di Intelligenza Connettiva su “Fake news: regole e limiti dell’algoritmo” perché è il momento dell’azione comune fondata su linee guide equilibrate e trasparenti.

Come amalgamare i comportamenti umani e le regole dell’algoritmo non dovrebbe essere difficile, visto che sono gli uomini a creare le intelligenze artificiali, ma non è cosi semplice. Gli algoritmi sono di chi li ha inventati e nessuno sembra voler condividere soprattutto il successo che ne può derivare.

Dal punto di vista sociologico Derrick de Kerckhove afferma che lo schermo scioglie l’oggettività e: “Diventa il posto dove, inevitabilmente, realtà e finzione si mischiano, facce spostate su corpi d’altri, messaggi messi in bocca, a chi non li ha mai pronunciati”.

In sintesi è la digitalizzazione che trasforma qualsiasi realtà in finzione. “Lo diceva già McLuhan con la sua frase Ogni media è fiction - continua de Kerckhove - lo schermo raccoglie tutti i media”.

. “Nel mondo elettronico hai il mondo in faccia - sostiene - The world in your face, lo avevo già detto. Ecco perché lo schermo diventa l’incrocio fra il mondo reale e l’altro il virtuale. Ma il reale è talmente invaso dal virtuale che quest’ultimo domina, per questo Trump può dire Fake News che possono procurare indignazione, divertimento o semplicemente una scrollata di spalla. Diverso è se apprendiamo che la nostra casa va a fuoco perché siamo costretti a rientrare nell’oggettività del reale”.

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