Relazione Integrata di Conformità Edilizia e Catastale

12.06.2018 15:00 - 12.06.2018 18:00
Università di Siena
Postato da Amministrazione
Categorie: Edilizia
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SIENA - Sempre più spesso capita che arrivati nell’imminenza della stipula di un atto di compravendita per un immobile si decide di rivolgersi ad un tecnico per ottenere una Relazione di Conformità edilizia e catastale, nella maggior parte dei casi quando l’immobile stesso è ormai già stato pubblicizzato dalle Agenzie Immobiliari, è già stata effettuata una trattativa economica o stipulato un preliminare di vendita tra le parti.

La redazione della Relazione, che di solito viene chiesta ai tecnici in tempi rapidi, può però essere effettuata solo dopo una accurata ricerca presso gli archivi comunali per l’individuazione dei titoli edilizi che hanno autorizzato la realizzazione del fabbricato, il cosiddetto “accesso agli Atti” e dopo aver effettuato un accurato sopralluogo sul posto.

Capita pero, a causa di rallentamenti vari, quali tempistiche di attesa per l’accesso agli atti o problematiche edilizie e/o catastali, che la stipula notarile possa subire dei ritardi o addirittura causare l’annullamento della compravendita.

In entrambi i casi si possono creare molti disagi alle parti coinvolte (professionisti, notai, agenti immobiliari ma soprattutto alle parti venditrice ed acquirente) e tali problematiche, anche di carattere economico, in alcuni casi possono addirittura sfociare in problemi di carattere legale.

E allora conoscere preventivamente se un immobile è completamente regolare o se presenta vizi che necessitano, prima della stipula di un atto, di una “sanatoria” o di un “aggiornamento” diventa indispensabile per evitare inutili contradditori.

Ecco allora che nasce la necessità di una “Relazione Integrata di Conformità Edilizia e Catastale”, un protocollo di intesa condiviso tra Notai, Architetti, Ingegneri, Geometri, Periti Industriali ed Agenti Immobiliari, che da oggi è realtà.

Proprio questi temi saranno al centro di un convegno previsto per martedi 12 giugno a partire dalle ore 15 presso l’auditorium dell’Università degli studi di Siena in via Mattioli 10. 

Era ormai una vera e propria esigenza per tutti gli ordini professionali, (Geometri, Ingegneri, Architetti, Periti Edili) del Consiglio Notarile e della Federazione degli Agenti Immobiliari, quella di trovare un linguaggio comune e condiviso in merito alle verifiche da effettuare per la “regolarità edilizia e catastale” dei beni immobili oggetto di atti di compravendita.

E cosi la commissione che in questi mesi ha lavorato per predisporre un documento “condiviso”, ha fondamentalmente approfondito tutte le varie casistiche che si possono presentare nella redazione di tale documento ed le ha evidenziate in un vademecum tecnico che possa dare uniformità nella redazione di tale documento a livello provinciale.

Non è la prima volta che tutti questi professionisti si uniscono in una collaborazione, visto che in passato ha consentito la redazione di un documento unitario per la determinazione della superficie commerciale degli immobili, lo “standard unico provinciale per la misurazione del metro quadro commerciale”.

Anche tale documento, redatto nel 2014, è diventato uno strumento indispensabile per gli operatori del settore in quanto, ha uniformato il metodo di calcolo della superficie commerciale sia per la compravendita degli immobili che per la loro valutazione. Un passo in avanti quindi, che può diminuire e alleggerire eventuali problematiche ormai all’ordine del giorno.

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