Oltre i negoziati di Belém: che cosa resta della COP30? Voci di ricercatori, giornalisti, attivisti
Si svolge l'11 dicembre 2025, dalle 17 alle 18.30, presso l'Aula Magna del Dipartimento di Fisica (via Pietro Giuria, 1), l'evento "Oltre i negoziati di Belém: che cosa resta della COP30? Voci di ricercatori, giornalisti, attivisti" organizzato dal Green Office di UniTo in collaborazione con i Dipartimenti di Economia "Cognetti de Martiis", Management "Valter Cantino" e Fisica e con Italian Climate Network e Fridays for Future Torino.
La COP30 di Belém (Brasile), che si è svolta dal 10 al 21 novembre 2025, ha raggiunto alcuni progressi, tra cui l'impegno a triplicare i finanziamenti per l'adattamento climatico a 1,3 trilioni di dollari annui entro il 2035, e 59 indicatori globali per monitorare i risultati in termini di adattamento ai cambiamenti climatici, nonché il rafforzamento dei diritti indigeni e della tutela della biodiversità. Tuttavia, ha deluso le aspettative sugli obiettivi di mitigazione, non allineati al limite di 1,5 °C, sull’assenza di un roadmap vincolante per il phase - out del fossile e ha presentato alcune difficoltà nel conciliare la visione politica globale, nonostante la presenza chiara di voci indigene e della società civile.
La comunità scientifica era presente per la prima volta con stand dedicati alla planetary science e con alcune università e reti internazionali.
UniTo apre un dialogo razionale tra scienza, media e attivismo per valutare l’eredità e le azioni locali.
Tutti studenti, studentesse, personale della comunità accademica allargata, cittadini e cittadine sono calorosamente invitati a partecipare a questo importante dialogo aperto e inclusivo, per approfondire insieme i risultati, le sfide e le prospettive della COP30, ascoltando le voci di ricercatori, giornalisti e attivisti e riflettendo sul futuro del nostro pianeta.
Ingresso libero, fino esaurimento posti.

