Emergenza climatica e abitativa: obiettivi, strumenti, soluzioni. Pubblico e privato per un nuovo diritto dell'abitare
Prosegue l’impegno di Adiconsum per una sostenibilità integrale. Giovedì 27 novembre 2025, Adiconsum organizza, in collaborazione con “La Leva S.r.l.”, l’evento dal titolo “Emergenza climatica e abitativa: obiettivi, strumenti, soluzioni. Pubblico e privato per un nuovo diritto dell’abitare”. L’appuntamento è dedicato a due temi strettamente legati alla sostenibilità e di grande attualità: l’emergenza climatica e l’emergenza abitativa. Il primo perché il nostro Paese ha un territorio estremamente fragile, il secondo perché ci sono moltissime famiglie che non riescono a pagare bollette e mutui, quartieri popolari che sono energivori e degradati, giovani che non accedono alla casa, anziani intrappolati in edifici non più adeguati. L’Europa impone agli Stati membri obiettivi ambiziosi: neutralità climatica al 2050, ristrutturazione massiva del patrimonio esistente, riduzione drastica delle emissioni dell’edilizia, che per essere messi in pratica necessitano di un cambio di paradigma profondo e di un approccio integrato, che superi la visione dell’edificio singolo “sostenibile” per immaginare un nuovo modo di abitare che sia contemporaneamente rispettoso del pianeta, socialmente inclusivo ed economicamente accessibile, attraverso comunità energetiche, co-housing solidale, rigenerazione urbana partecipata, modelli di housing sociale a basso impatto ambientale e a costi calmierati.
Le sessioni
Il Convegno si suddivide in tre sessioni:
- Sviluppo sostenibile e territorio. Serve un cambio di paradigma: la casa deve essere rispettosa dell’ambiente, cioè ad emissioni zero, socialmente inclusiva, cioè deve poter essere alla portata di tutti ed economicamente accessibile, in modo da non lasciare indietro nessuno
- Informare sullo sviluppo sostenibile in edilizia. C’è assoluto bisogno di garantire una corretta informazione e contrastare disinformazione e greenwashing, rendendo comprensibili i benefici ambientali e sociali dei progetti di trasformazione urbana.
- I protocolli energetico-ambientali: strategie ed esperienze pubbliche e private. Partendo dall’esperienza di Città Verde a Roma, primo sviluppo privato italiano certificato secondo protocolli energetico-ambientali per edifici e quartiere, si portano all’attenzione esempi di opere pubbliche virtuose a dimostrazione che un’attenta governance pubblico-privato può favorire rigenerazione urbana e inclusione sociale, attraverso incentivi, agevolazioni e semplificazioni normative per un’edilizia sostenibile diffusa.
Sostenibilità ambientale e giustizia sociale
Sostenibilità ambientale e giustizia sociale non sono in contraddizione, ma devono camminare insieme. Una casa davvero sostenibile non è solo quella che consuma poco, ma quella che può essere abitata da tutti, per tutta la vita, senza lasciare indietro nessuno e senza lasciare ferite sul territorio.
Da qui partiamo oggi: per costruire, mattone dopo mattone, un abitare più giusto e più verde.
Il Position Paper di Adiconsum
Adiconsum ha redatto un proprio Position Paper sulla Direttiva “Case green” (EPBD4), definendola un’”occasione da non sprecare” per rigenerare edifici pubblici e privati rendendoli salubri, sicuri, non inquinanti e sostenibili. Perché questo si avveri, Adiconsum ritiene che ci sia bisogno di un Piano nazionale di ristrutturazione dell’edilizia che preveda Centri Territoriali di Assistenza per la Rigenerazione della Casa, di un censimento energetico, di una manutenzione obbligatoria degli impianti soprattutto elettrici e di modifiche al Codice del condominio per facilitare gli interventi.

