Conservazione della biodiversità forestale e del castagno
La lenta ma inevitabile variazione climatica che sta interessando il pianeta Terra impone azioni di adattamento con il prioritario impegno di salvaguardare le risorse primarie e di migliorare la qualità ambientale. Impegno che vede nella gestione forestale un ruolo essenziale sia come contrasto al dissesto idrogeologico, sia come salvaguardia dei delicati equilibri che si vengono ad instaurare nel complesso sistema aria- acqua– suolo- pianta. Un ruolo particolare per l’economia dei territori dell’Appennino è rappresentato dal recupero della castanicoltura per il duplice ruolo che essa riveste dal punto di vista sia forestale che di coltivazione arborea. Il Convegno mira a coinvolgere ricercatori, tecnici, amministratori ed imprenditori per fare il punto sullo stato di fatto delle politiche nazionali e locali sul ruolo tradizionale ed innovativo che dovrà assumere il patrimonio arboreo nel breve e medio periodo nella logica di un’azione di bonifica integrale e di interventi permanenti richiesti dai territori italiani, collinari e montani in particolare, per la loro naturale fragilità idrogeologica a scapito di una valenza paesaggistica ed insediativa di grande valore.