Rifiuti spaziali: la gravità del problema

Rifiuti spaziali: la gravità del problema

29.02.2020 15:00 - 29.02.2020 18:00
Auditorium Enzo Biagi
Postato da Amministrazione
Categorie: Ambiente
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Iniziativa organizzata da INAF e dalla cooperativa sociale Ossigeno, con il contributo dell'azienda meccanica Andalò Gianni e con la partecipazione di Coop Alleanza 3.0, la quale distribuirà un omaggio a tutti i partecipanti. 

L'evento ha il Patrocinio del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna.

Argomento e programma

Il problema della spazzatura riguarda anche lo Spazio ed è sempre più urgente. Secondo stime recenti, sono infatti milioni i rottami, di varia dimensione e natura, in orbita attorno alla Terra. Questi possono causare incidenti di diverso tipo: danneggiare i satelliti operativi, urtare altri detriti provocando la moltiplicazione dei frammenti, rientrare in modo incontrollato in atmosfera e, non ultimo, rappresentare un pericolo per gli astronauti.

L’evento, a ingresso libero, consiste in una tavola rotonda multimediale sul tema dell’inquinamento in orbita e sulle contromisure alle quali gli enti spaziali di tutto il mondo stanno lavorando, con l’obiettivo di gestire lo Spazio in modo più sostenibile e sicuro. L’Italia è in prima linea in quanto membro della rete di sorveglianza European Space Surveillance and Tracking (EUSST), creata nel 2014 per affiancare quella statunitense nel monitoraggio degli oggetti in orbita e partecipa con tre enti: l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Ministero della Difesa.

Alla tavola rotonda parteciperanno i rappresentanti di tali enti: Germano Bianchi per INAF - Istituto di Radioastronomia; Ettore Perozzi per ASI; Walter Villadei per il Ministero della Difesa. È inoltre prevista la partecipazione di Amalia Ercoli-Finzi, ingegnere aerospaziale italiana al Politecnico di Milano e collaboratrice INAF e ASI . 

La tavola rotonda sarà moderata da Daria Guidetti di INAF - Istituto di Radioastronomia.

Durante l’evento saranno proiettate alcune scene del film di fantascienza Gravity (di Alfonso Cuarón, 2013), vincitore di 7 premi Oscar, la cui trama porta alla ribalta il problema dei rifiuti spaziali, tra scene realistiche e pure componenti spettacolari, offrendo quindi un intrattenimento che contiene molti spunti di riflessione. Per fare marcare il confine tra scienza e fantascienza, ai relatori verrà chiesto di analizzare e commentare alcune scene del film, raccontare esperienze personali, aneddoti, curiosità. Tra le scene è da menzionare il rientro a Terra della stazione spaziale cinese Tiangong 1 fuori controllo, che per coincidenza è realmente avvenuto 5 anni dopo l’uscita del film, sebbene non nel modo rocambolesco rappresentato nella finzione cinematografica.

Bologna è stata in prima linea nello studio del rientro reale della Tiangong 1: esso infatti è stato monitorato con successo, congiuntamente ad altri osservatori internazionali, dal radiotelescopio Croce del Nord, una delle più grandi antenne al mondo, proprietà dell’Università di Bologna e gestita da INAF-Istituto di Radioastronomia di Bologna, per migliorare le predizioni sull’ingresso nella parte più densa dell’atmosfera e la successiva area di impatto a Terra dei detriti della Tiangong 1 (avvenuto il 2 aprile 2018).

Moderatrice (e curatrice dell'evento):

  • Daria Guidetti, astrofisica e divulgatrice scientifica presso INAF Istituto di Radiostronomia, conduttrice televisiva di Destinazione Spazio. Membro del Comitato Tecnico Operativo Nazionale del progetto European Space Surveillance and Tracking e del gruppo europeo per la sua divulgazione.

Ospiti:

  • Germano Bianchi, ingegnere presso INAF- Istituto di Radioastronomia, coordinatore del Comitato Tecnico Nazionale per la sorveglianza ed il tracciamento dei detriti spaziali. Ricercatore tecnologo presso la stazione radioastronomica di Medicina (BO) e responsabile della Croce del Nord.
  • Amalia Ercoli-Finzi, ingegnere aerospaziale italiana al Politecnico di Milano, consulente scientifica della NASA, ESA, ASI, è stata responsabile dello strumento SD2 sulla sonda spaziale Rosetta.
  • Ettore Perozzi, fisico presso l’Agenzia Spaziale Italiana, responsabile per l’ASI della Space Situational Awareness.
  • Walter Villadei, Tenente Colonnello dell’Aeronautica Militare, Cosmonauta, delegato del Ministero della Difesa per la rete di sorveglianza European Space Surveillance and Tracking.
 

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