Flessibilità lavorativa tra welfare e well-being: il lavoro ibrido nel post-pandemia
Giovedì 14 luglio, alle ore 17.00, si svolgerà l’incontro online “Flessibilità lavorativa tra welfare e well-being: il lavoro ibrido nel post-pandemia“, parte del ciclo “Conversazioni sul welfare aziendale“, realizzato da Percorsi di secondo welfare e Fondazione MPS per approfondire tematiche di attualità che riguardano il welfare aziendale con l’obiettivo di comprendere come queste possano essere integrate con le politiche di welfare locale e territoriale.
Il tema
L’incontro intende approfondire il tema del lavoro agile e le sue opportunità per le trasformazioni del welfare e in termini di benessere delle persone.
Con la pandemia lo smart working è infatti diventato uno dei temi principali per chi si occupa di innovazione e di benessere organizzativo. Secondo il policy brief “Il lavoro da remoto: le modalità attuative, gli strumenti e il punto di vista dei lavoratori”, pubblicato dall’INAPP nel 2021, i lavoratori che hanno sperimentato il lavoro agile sono stati 7.262.999, circa il 32,5% del totale.
Nonostante tutti i limiti evidenziati, sono molti gli studi e gli approfondimenti che mettono il luce come lo smart working possa generare risvolti positivi che riguardano in modo particolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, l’impatto ambientale dovuto alla riduzione degli spostamenti e la produttività.
Programma
Per comprendere le opportunità e il limiti del lavoro agile, il 14 luglio ne discuteremo con
Roberto Benaglia, Segretario Generale FIM Cisl; Sebastiano Fadda, Presidente INAPP – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, Roberta Guerri, responsabile Istruzione, Pari Opportunità, Politiche Giovanili della Provincia di Siena; Francesco Iasi, Project Manager presso Variazioni. L’incontro sarà introdotto e moderato da Valentino Santoni, ricercatore di Percorsi di secondo welfare.
La diretta potrà essere seguita tramite Zoom o sulla pagina Facebook di Secondo Welfare.
