Da 20.11.2017 08:30 fino a quando 20.11.2017 12:30
a Ministero della Salute – Auditorium
Postato da Cristiano Gatti
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Categorie: Sanità
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Il doping, definito come “uso di sostanze o adozione di pratiche mediche non giustificati da condizioni patologiche, finalizzati al miglioramento della prestazione agonistica” rappresenta un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica. L’attività sportiva, infatti, deve essere diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e formata/informata al rispetto di principi etici ed educativi (Convenzione di Strasburgo, novembre 1989). Nonostante gli sforzi compiuti dalle autorità competenti in materia di doping (NADO Italia, SVD del Ministero della Salute), il fenomeno sembra essere quanto mai diffuso, soprattutto tra gli atleti amatoriali e non professionisti. La legge 376/00 affida alla Sezione per la Vigilanza sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (SVD) sia compiti di natura formativa/informativa che compiti di natura più strettamente “repressiva” del fenomeno (controlli antidoping sui praticanti attività sportiva). Per massimizzare l’efficacia degli interventi, tuttavia, si rende quanto mai necessaria la massima collaborazione e concertazione tra i vari attori in campo (rappresentanti delle società sportive, forze dell’ordine, medici dello sport etc.), che attraverso la condivisione delle rispettive competenze, possono rendere più incisiva la lotta contro il doping.
Roma