L’Europa e la democrazia nel Mediterraneo
A dieci anni dalle primavere arabe le piazze che chiedevano la fine di dittature e violazioni di diritti umani sono rimaste inascoltate o occupate da conflitti che ancora oggi affliggono territori come la Siria e la Libia. L’Unione europea stenta ad avere un ruolo da protagonista nel Mediterraneo; sembra essere ancora spaesata dalla caduta di dittature con cui ha per lungo tempo interloquito e lacerata dagli interessi nazionali diversi che la compongono.
Come trasformare la lezione della pandemia, che ci ha mostrato l’evidenza della stretta interconnessione tra i popoli, in una nuova idea di partecipazione civica? Come sperimentare nuovi modelli di relazione nel Mediterraneo in cui i migranti siano protagonisti di una nuova definizione di cittadinanza e democrazia?
Intervengono:
- Sergio Fabbrini – Professore di Relazioni Internazionali LUISS Guido Carli
- Antoine Courban – Professore di Scienze Umanistiche Saint Joseph University – Beirut
- Modera: Chiara Tintori – Saggista e politologa